Le applicazioni delle elettropompe idrauliche sono molteplici, perché tantissime sono le situazioni in cui è necessario ricorrere a un dispositivo per garantire l'approvvigionamento d’acqua e la sua movimentazione
Che si tratti di prelevare l'acqua da un pozzo o di farla circolare nelle tubazioni, di irrigare un terreno o di purificare una piscina, non si può fare a meno di una pompa. E gli esempi potrebbero essere infiniti altri, sia che si pensi ad usi civili sia a impianti industriali dove è richiesto l’utilizzo dell’acqua. Ci sono pertanto diverse tipologie di pompe, ciascuna delle quali risponde a una specifica funzione grazie alla particolare struttura costruttiva e alle caratteristiche dei suoi componenti:
Le pompe centrifughe sono le pompe di uso più comune e movimentano l’acqua attraverso la forza centrifuga. Esse sfruttano il moto della girante per trasformare l’energia meccanica del motore in energia cinetica e quindi in energia di pressione.
Le pompe centrifughe possono essere monoblocco, cioè realizzate con accoppiamento diretto motore e corpo pompa, in modo da garantire la massima compattezza. Inoltre possono essere autoadescanti. In questo caso è sufficiente riempire di liquido la pompa al primo avvio e la turbolenza generata dalla girante crea una depressione che consente l’aspirazione dell’aria nella condotta; quando tutta l’aria viene espulsa dalla bocca di mandata, l'acqua comincia a circolare e la pompa si adesca.
I principali parametri di cui tener conto per il dimensionamento di una elettropompa sono la portata e la prevalenza. La portata indica la quantità di acqua che la pompa riesce a spostare in una determinata unità di tempo, la prevalenza indica il dislivello che l’acqua può superare grazie all’azione dell’elettropompa. Altro parametro importante è quello del rendimento che corrisponde al rapporto tra potenza fornita e la potenza realmente utilizzata. La curva di rendimento della pompa presenta un punto massimo che corrisponde alla portata ideale di quella pompa. Per questo è fondamentale un corretto dimensionamento della macchina, in modo che questa possa funzionare mantenendosi vicina al punto di massima efficienza.