Pompe sommerse vs pompe di superficie: guida alla scelta.

La scelta della pompa acqua è cruciale per ogni impianto idraulico, sia in ambito domestico che industriale: un dimensionamento scorretto o un modello inadatto può causare consumi elevati, guasti frequenti e addirittura blocchi dell’impianto.


Le due tipologie più diffuse sono le pompe sommerse e le pompe di superficie. Ognuna ha caratteristiche, vantaggi e limiti che la rendono più adatta a certi scenari. In questa guida le mettiamo a confronto, con esempi concreti per aiutarti a scegliere la soluzione migliore.

Pompe sommerse: quando servono davvero.

Le pompe sommerse vengono installate interamente sott’acqua, dentro un pozzo o un serbatoio. Sono pensate per portare in superficie acqua da profondità importanti, garantendo continuità e silenziosità.

Vantaggi

  1. Profondità di aspirazione molto elevata → possono lavorare anche oltre 200 metri.
  2. Bassa rumorosità → ideali in zone residenziali.
  3. Durata ed efficienza → l’acqua raffredda il motore, evitando surriscaldamenti.

Svantaggi

  1. Costo iniziale superiore rispetto ad altre soluzioni.
  2. Manutenzione complessa, perché per ogni intervento serve estrarre la pompa dal pozzo.

Esempio pratico

Immagina una casa di campagna con un pozzo profondo 40 metri: una pompa di superficie non sarebbe in grado di aspirare l’acqua. In questo caso, l’unica soluzione funzionale è installare una pompa sommersa, che garantisce pressione e portata costanti fino all’impianto domestico.

Funzionamento di una pompa sommersa e una pompa di superficie | Water Fitters

Pompe di superficie: praticità e convenienza

Le pompe di superficie sono collocate all’esterno della fonte idrica e aspirano acqua tramite un tubo. Sono adatte quando la falda o il serbatoio non è troppo profondo.

Vantaggi

  1. Installazione e manutenzione semplici → l’accesso diretto alla pompa riduce tempi e costi.
  2. Prezzo più contenuto → investimento iniziale ridotto.
  3. Versatilità → ideali per irrigazione di giardini, orti o piccole aziende agricole.

Svantaggi

  1. Aspirazione limitata → non oltre 7-8 metri.
  2. Rumorosità maggiore.
  3. Possibili problemi di adescamento in caso di microperdite d’aria.

Esempio pratico

Un’azienda agricola che deve alimentare un sistema di irrigazione per serre da una cisterna a cielo aperto (profondità 3 metri) può tranquillamente utilizzare una pompa di superficie. Il costo è ridotto, la manutenzione immediata e le prestazioni più che sufficienti per l’impianto.

Consiglio dell’esperto

Quando installi una pompa di superficie, ricordati di posizionarla il più vicino possibile alla fonte d’acqua: meno metri di tubo di aspirazione = meno perdite di carico, migliore efficienza e minore rischio di cavitazione.

Confronto tra pompe sommerse e pompe di superficie.

Il confronto diretto mette in evidenza alcune differenze chiave:
  • Profondità di lavoro: le sommerse arrivano anche a centinaia di metri, mentre le pompe di superficie si fermano a 7-8 metri.
  • Installazione: le sommerse restano nascoste dentro pozzo o serbatoio; le di superficie restano esterne e più accessibili.
  • Rumorosità: quasi nulla per le sommerse, più evidente per le di superficie.
  • Manutenzione: semplice e immediata per le pompe di superficie; più complessa per le sommerse.
  • Costo: maggiore investimento iniziale per le sommerse, più contenuto per le pompe di superficie.

Come scegliere la pompa giusta.

Per non sbagliare valutazione, è utile porsi alcune domande:
  • Qual è la profondità del pozzo o del serbatoio?
    • Sopra gli 8 metri → pompa sommersa obbligatoria.
    • Sotto gli 8 metri → una pompa di superficie può bastare.
  • Quanto spesso userai l’impianto?
    • Uso continuativo → pompa sommersa, più resistente.
    • Uso occasionale → pompa di superficie, più economica.
  • Quali sono i vincoli di rumore e spazio?
    • In una villetta, una pompa sommersa è quasi impercettibile.
    • In una cascina o in campagna, il rumore della pompa di superficie è meno critico.
  • Qual è il budget disponibile?
    • Se il costo iniziale è una priorità → pompa di superficie.
    • Se si guarda alla durata e all’affidabilità → pompa sommersa.

Errore da evitare.

Molti utenti scelgono una pompa di superficie anche per pozzi da 15-20 metri. Risultato? La pompa non riesce ad aspirare, si surriscalda e si danneggia in breve tempo. Oltre gli 8 metri, la soluzione obbligatoria è una pompa sommersa.

Conclusione

Non esiste una risposta valida per tutti: la scelta tra pompe sommerse e pompe di superficie dipende da profondità, frequenza d’uso, budget e contesto di installazione. Se hai un pozzo profondo e desideri silenziosità e continuità, la pompa sommersa è l’investimento giusto.
Se invece devi irrigare un orto o un giardino con una cisterna superficiale, una pompa di superficie ti garantirà praticità e risparmio.
Analizzare le caratteristiche idrauliche del tuo impianto e confrontare le schede tecniche è sempre il primo passo per scegliere con sicurezza.

Vuoi approfondire?

Leggi anche la nostra guida sulle curve caratteristiche delle pompe idrauliche, utile per dimensionare correttamente qualsiasi impianto.

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