Pompe sommerse vs pompe di superficie: guida alla scelta.
La scelta della pompa acqua è cruciale per ogni impianto idraulico, sia in ambito domestico che industriale: un dimensionamento scorretto o un modello inadatto può causare consumi elevati, guasti frequenti e addirittura blocchi dell’impianto.
Le due tipologie più diffuse sono le pompe sommerse e le pompe di superficie. Ognuna ha caratteristiche, vantaggi e limiti che la rendono più adatta a certi scenari. In questa guida le mettiamo a confronto, con esempi concreti per aiutarti a scegliere la soluzione migliore.
Pompe sommerse: quando servono davvero.
Le pompe sommerse vengono installate interamente sott’acqua, dentro un pozzo o un serbatoio. Sono pensate per portare in superficie acqua da profondità importanti, garantendo continuità e silenziosità.
Vantaggi
- Profondità di aspirazione molto elevata → possono lavorare anche oltre 200 metri.
- Bassa rumorosità → ideali in zone residenziali.
- Durata ed efficienza → l’acqua raffredda il motore, evitando surriscaldamenti.
Svantaggi
- Costo iniziale superiore rispetto ad altre soluzioni.
- Manutenzione complessa, perché per ogni intervento serve estrarre la pompa dal pozzo.
Esempio pratico
Immagina una casa di campagna con un pozzo profondo 40 metri: una pompa di superficie non sarebbe in grado di aspirare l’acqua. In questo caso, l’unica soluzione funzionale è installare una pompa sommersa, che garantisce pressione e portata costanti fino all’impianto domestico.

Pompe di superficie: praticità e convenienza
Le pompe di superficie sono collocate all’esterno della fonte idrica e aspirano acqua tramite un tubo. Sono adatte quando la falda o il serbatoio non è troppo profondo.
Vantaggi
- Installazione e manutenzione semplici → l’accesso diretto alla pompa riduce tempi e costi.
- Prezzo più contenuto → investimento iniziale ridotto.
- Versatilità → ideali per irrigazione di giardini, orti o piccole aziende agricole.
Svantaggi
- Aspirazione limitata → non oltre 7-8 metri.
- Rumorosità maggiore.
- Possibili problemi di adescamento in caso di microperdite d’aria.
Esempio pratico
Un’azienda agricola che deve alimentare un sistema di irrigazione per serre da una cisterna a cielo aperto (profondità 3 metri) può tranquillamente utilizzare una pompa di superficie. Il costo è ridotto, la manutenzione immediata e le prestazioni più che sufficienti per l’impianto.
Consiglio dell’esperto
Quando installi una pompa di superficie, ricordati di posizionarla il più vicino possibile alla fonte d’acqua: meno metri di tubo di aspirazione = meno perdite di carico, migliore efficienza e minore rischio di cavitazione.
Confronto tra pompe sommerse e pompe di superficie.
Il confronto diretto mette in evidenza alcune differenze chiave:
- Profondità di lavoro: le sommerse arrivano anche a centinaia di metri, mentre le pompe di superficie si fermano a 7-8 metri.
- Installazione: le sommerse restano nascoste dentro pozzo o serbatoio; le di superficie restano esterne e più accessibili.
- Rumorosità: quasi nulla per le sommerse, più evidente per le di superficie.
- Manutenzione: semplice e immediata per le pompe di superficie; più complessa per le sommerse.
- Costo: maggiore investimento iniziale per le sommerse, più contenuto per le pompe di superficie.
Come scegliere la pompa giusta.
Per non sbagliare valutazione, è utile porsi alcune domande:
- Qual è la profondità del pozzo o del serbatoio?
- Sopra gli 8 metri → pompa sommersa obbligatoria.
- Sotto gli 8 metri → una pompa di superficie può bastare.
- Quanto spesso userai l’impianto?
- Uso continuativo → pompa sommersa, più resistente.
- Uso occasionale → pompa di superficie, più economica.
- Quali sono i vincoli di rumore e spazio?
- In una villetta, una pompa sommersa è quasi impercettibile.
- In una cascina o in campagna, il rumore della pompa di superficie è meno critico.
- Qual è il budget disponibile?
- Se il costo iniziale è una priorità → pompa di superficie.
- Se si guarda alla durata e all’affidabilità → pompa sommersa.
Errore da evitare.
Molti utenti scelgono una pompa di superficie anche per pozzi da 15-20 metri. Risultato? La pompa non riesce ad aspirare, si surriscalda e si danneggia in breve tempo. Oltre gli 8 metri, la soluzione obbligatoria è una pompa sommersa.
Conclusione
Non esiste una risposta valida per tutti: la scelta tra pompe sommerse e pompe di superficie dipende da profondità, frequenza d’uso, budget e contesto di installazione. Se hai un pozzo profondo e desideri silenziosità e continuità, la pompa sommersa è l’investimento giusto.
Se invece devi irrigare un orto o un giardino con una cisterna superficiale, una pompa di superficie ti garantirà praticità e risparmio.
Analizzare le caratteristiche idrauliche del tuo impianto e confrontare le schede tecniche è sempre il primo passo per scegliere con sicurezza.