Sistemi di pompaggio dell’acqua: massima efficienza energetica e risparmio sui consumi.

Utilizzati per mantenere una pressione costante, ridurre i consumi e garantire massima efficienza energetica, i gruppi di pressione sono spesso utilizzati in contesti quali condomini, hotel, ospedali, scuole ed in generale su strutture dove la pressione idrica e la portata richieste sono considerevoli.

I gruppi di pressurizzazione o sistemi di pompaggio in superficie hanno l’obbiettivo di mantenere una pressione costante nell’impianto idraulico ma altresì di garantire una continuità del servizio qualora una pompa idraulica dovesse fermarsi o incepparsi (evento che può normalmente verificarsi).

Cosa sono i sistemi di pompaggio in superficie.

I sistemi di pompaggio in superficie sono gruppi costituiti da due o più pompe idrauliche di superficie che lavorano in parallelo o in serie, per mantenere un flusso ed una pressione costante di un liquido all’interno di un impianto idraulico. Per comprendere meglio le motivazioni che spingono i progettisti ad utilizzare un sistema di pompaggio o gruppo di pressurizzazione in superficie dobbiamo immaginare l’impianto idraulico di un condominio di 10 piani. Le criticità maggiori a cui dovremo dare una risposta sono in linea di massima:

  1. Portare l’acqua al decimo piano ad una pressione soddisfacente;
  2. Mantenere la continuità del servizio;
  3. Garantire una pressione costante del liquido nell’impianto.

Sistemi di pompaggio surface pumping systems esempio di condominio example of an apartment building | Water Fitters

Sono tre obiettivi che molto spesso diamo per scontati ma in realtà dobbiamo partire dal presupposto che il SISTEMA IDRICO PUBBLICO e la relativa infrastruttura (la rete idrica), oggi regolati dalle varie autorità di bacino i cosiddetti ATO (Ambiti Territoriali Ottimali) e gestiti da enti affidatari del servizio, possono incorrere negli anni in "down" pressori, in rotture, in carenze dovute a falde idriche non alimentate a sufficienza (vedi per esempio l’anno 2022 quando le precipitazioni sono state scarse). Ma non è solo un problema di chi gestisce la rete pubblica.

Anche gli IMPIANTI PRIVATI possono incorrere in rotture, perdite, carenze tecniche o inefficienze.
I sistemi di pompaggio in superficie previsti negli impianti idraulici, spesso collegati a vasche di raccolta dell’acqua, consentono di gestire al meglio le criticità sopra indicate, attivando e modulando, a seconda delle esigenze, le pompe idrauliche dei gruppi di pressurizzazione assemblate, tarate e collaudate dall’azienda produttrice.

Entrando un po’ nel dettaglio, i sistemi di pompaggio in superficie scelti per voi da WATER FITTERS sono costituiti da più pompe a inverter. Quest’ultimo permette di agire sull’accensione, lo spegnimento o la modulazione della velocità delle pompe in modo da garantire la portata massima, ottimale e minima dell’impianto prevista a progetto. 

Un caso molto semplice, che molti di noi che abitano in condominio hanno vissuto, è quando si ha una perdita di pressione della doccia dovuta all’uso contemporaneo di più inquilini. Per ovviare a questa non così remota situazione, è possibile prevedere una vasca o un serbatoio di accumulo e un sistema di pompaggio a inverter. Quando, a causa dell’uso contemporaneo la pressione diminuisce, l’inverter attiva o modula le pompe idrauliche in modo da ripristinare la pressione e la portata ottimale.

Le tipologie dei gruppi di pressurizzazione in superficie.

Nel corso degli anni i sistemi di pompaggio si sono evoluti introducendo nuove tecnologie come NFC per la programmazione e l’invio dei dati di funzionamento tramite smartphone. In generale però possiamo distinguere i gruppi di pressurizzazione in base a:

  • posizione delle pompe (pompe idrauliche di superficie ad asse verticale od orizzontale)
  • tipo di velocità (gruppi di pressurizzazione a velocità fissa o variabile)

In generale i sistemi di pompaggio in superficie a velocità fissa sono comandati attraverso un quadro elettrico e dei pressostati o pressoflussostati, mentre i sistemi di pompaggio in superficie a velocità variabile attraverso degli inverter (uno per pompa) che garantiscono prontezza e modularità nel rispondere alle variazioni di pressione. Il numero e la tipologia delle pompe dipendono dal dimensionamento dell’impianto idraulico.

Quali elementi considerare per la scelta di un sistema di pompaggio in superficie.

Per la scelta di un sistema di pompaggio in superficie, dobbiamo prendere in considerazione tutti gli elementi che agiscono sulla pressione (il range di valori normalmente richiesto è tra 1,5 e 4-5 bar) e la portata dell’impianto idraulico, in generale quindi:

  1. Dislivello tra il punto in cui è posizionato il gruppo di pressione in superficie e il massimo punto di erogazione;
  2. Dimensioni dello spazio a disposizione per l’installazione del gruppo di pressurizzazione;
  3. Tipologia di alimentazione elettrica (monofase, trifase e voltaggio);
  4. Temperatura dell’ambiente (min. 5°C e max 40°C);
  5. Temperatura del liquido (min. 5°C e max 40°C)
  6. Altezza di aspirazione;
  7. Pressione iniziale nell’impianto;
  8. Pressione ottimale dell’impianto (3-3,5 bar);
  9. Pressione minima dell’impianto (min. 1,5 bar);
  10. Portata e prevalenza dell’impianto;
  11. Perdite di carico dell’impianto;
  12. Differenza di pressione tra il momento dell’avviamento e arresto delle pompe.

Per maggiori informazioni e approfondimenti sui sistemi di pompaggio in superficie Water Fitters e sulla relativa tipologia di offerta, consigliamo di fare riferimento alle schede tecniche dei singoli prodotti.

Grazie per l’attenzione.

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